Le mostre in Abbazia

E l’uomo creò le sue piante

Il percorso espositivo – che ha sede in Abbazia – illustra quando e perché l’uomo è diventato coltivatore, arrivando a mostrare dal vivo numerosi esemplari di piante, nelle loro diverse fasi di domesticazione.
E’ una storia cominciata intorno a 10.000 anni fa, se contiamo quante generazioni di antenati ci separano da quel tempo, sono solo 400 generazioni: 400 nonni. Questi nostri antenati, partendo da piante selvatiche, hanno prodotto tutto ciò che oggi coltiviamo e mangiamo.

La storia dell’agricoltura è, in sintesi, la nostra storia: da nomadi cacciatori e raccoglitori che eravamo stati per 190.000 anni, con l’agricoltura siamo diventati contadini e, quindi, stanziali. Da qui sono nati i villaggi, le comunità stabili e le civiltà.

Dalla terra al cielo

A cura dell’associazione astronomica AstroMirasole, il percorso “Dalla terra al cielo” espone oggetti di rilevanza astronomico-scientifica (libri antichi, meteoriti, telescopi) e, con pannelli didattici, illustra temi astronomici monografici a rotazione. Lo spazio espositivo idealmente si allarga con un ciclo di conferenze a tema – nella sezione news del nostro sito troverete il calendario sempre aggiornato – e osservazioni astronomiche dal vivo, effettuate con il telescopio rifrattore San Giorgio – Zeiss dell’astronomo Glauco De Mottoni Y Palacios (1901-1988). Questo telescopio è dotato di un obiettivo del diametro di 190 mm, con una focale di 2850 mm; il tubo ottico in legno è di fine ‘800. Dalle osservazioni di Marte con questo telescopio, De Mottoni realizzò dei disegni da cui venne tratta la mappa globale del pianeta rosso adottata nel 1957 dall’International Astronomical Union, utilizzata anche dalla missione Mariner 4 della Nasa nel 1964.

Rivolti i nostri occhi son lassù

Una mostra permanente introduce il visitatore alla storia del complesso abbaziale.

Nell’ex sala capitolare – e in altri punti di particolare interesse (in chiesa, nel chiostro e all’ingresso del frutteto) – si trova la mostra storica permanente, dove sono esposti oggetti sacri di significativa rilevanza per la storia di Mirasole, tra cui le reliquie di San Carlo Borromeo, Sant’Ambrogio, Santa Lucia e Sant’Antonio Abate.

Altri spazi espositivi

Alcuni spazi dell’Abbazia possono ospitare esposizioni temporanee in linea con le caratteristiche del luogo e con lo spirito del progetto sociale che gli attuali enti gestori stanno realizzando nel complesso abbaziale.
A tale proposito, coloro che avessero delle proposte possono inviarle a Paola Navotti, responsabile delle attività culturali e didattiche dell’Impresa Sociale (paolanavotti@progettomirasole.it), per una prima valutazione. L’obiettivo è quello di incontrare e valorizzare talenti artistici che contribuiscano ad approfondire la secolare storia del luogo e la misson del progetto sociale con cui gli enti gestori stanno animando il complesso abbaziale.